Verifiche Rinforzi
Verifica dei rinforzi di strutture esistenti e progetto della muratura armata
Verifiche Rinforzi e Muratura Armata
Verifiche Rinforzi tratta il progetto di rinforzo di opere in c.a. mediante tessuti FRP, incamiciatura in c.a., calcestruzzo fibrorinforzato (FRC), profili in acciaio e sistema CAM®. Analogamente è anche possibile rinforzare opere in muratura mediante FRP o sistema CAM®. A supporto del progettista, Verifiche Rinforzi include una Banca dei tessuti FRP, ampliabile, che propone molti dei sistemi presenti sul mercato. Per il dimensionamento dei rinforzi vengono rispettate le indicazioni della Circolare alle NTC 2018 facendo riferimento ai seguenti documenti di comprovata validità tecnica: per gli FRP il CNR-DT 200 R1/2013, per gli FRC il CNR-DT204/2006 e per gli FRCM il CNR-DT 215/2018.
I criteri di calcolo che stanno alla base di Verifiche Rinforzi si prestano anche al dimensionamento della muratura armata, che viene quindi trattata in questo contesto.
Come descritto nel seguito Verifiche Rinforzi opera autonomamente ma è anche collegato all’ambiente di verifica esistenti in c.a. e in muratura per le opere in muratura: in questi casi quindi il trasferimento dei dati comuni è automatizzato.
Rinforzi di strutture esistenti
Opere in c.a.
L’incamiciatura in c.a. richiede in input la geometria della camicia, le armature esistenti e di rinforzo. L’armatura longitudinale può essere passante al nodo oppure interrotta, con le implicite conseguenze sulle resistenze di calcolo. Nel dimensionamento a pressoflessione vengono utilizzate tutte le proprietà dei materiali vecchi e nuovi presenti nella sezione. I miglioramenti ottenibili sono in termini di resistenza a taglio e flessione, confinamento e deformabilità.
L’incamiciatura con calcestruzzo fibrorinforzato (FRC) persegue le stesse finalità con la differenza sostanziale che viene adottato, per la camicia, un calcestruzzo in grado di resistere a trazione e quindi di fondamentale utilità nelle verifiche a flessione.
L’utilizzo di queste due tecnologie implica una maggiorazione della geometria e dell’inerzia sezionale e quindi la necessità di rieseguire l’analisi strutturale: è previsto un automatismo che permette agevolmente di considerare questi aspetti per il ricalcolo del modello rinforzato.
Per le altre tecniche qui di seguito non è necessaria questa procedura di ri-analisi.
Con i sistemi FRP si può intervenire per rinforzare a taglio e/o pressoflessione gli elementi trave, pilastro e setto oppure per rinforzare a taglio-trazione i nodi trave-pilastro – d’angolo o perimetrali. Per i deficit di taglio-trazione negli elementi trave, pilastro o setto viene valutata la capacità originaria e dimensionato il rinforzo per coprire la domanda locale, introducendo una fasciatura FRP lungo l’elemento, che potrà essere continua o discontinua; le fibre del tessuto saranno disposte ortogonalmente allo sviluppo dell’elemento. Invece il sistema FRP posto in opera longitudinalmente all’elemento contribuisce a migliorare il comportamento a pressoflessione nella verifica dei meccanismi duttili. Per i meccanismi fragili ai nodi, invece, le fasce di tessuto FRP che si possono porre in opera sono destinate ad assorbire l’azione di taglio del meccanismo di nodo trave-pilastro oppure l’azione di taglio presente nel nodo per effetto dell’interazione tra il telaio in c.a. con un’eventuale tamponatura.
L’incamiciatura in acciaio di elementi in c.a. può essere realizzata con profili e piastre in acciaio, metodo più tradizionale, o con il Sistema CAM®. I miglioramenti attesi sono in termini di resistenza a taglio, confinamento e deformabilità. Il Sistema CAM®, realizzato con nastri in acciaio inox pretesi, aspetto che migliora il confinamento, offrendo un discreto incremento di resistenza a pressoflessione. Con il rinforzo CAM® è possibile rinforzare anche i nodi trave pilastro.
Rinforzi di strutture esistenti e dimensionamento della muratura armata
Opere in muratura
In merito agli interventi sulle strutture esistenti in muratura la Circolare alle NTC 2018 indica delle tecniche di rinforzo nella Tabella C8.5.II le quali sono esplicitabili con la definizione di un coefficiente nella tabella di verifica, per esse non è necessario Verifiche Rinforzi.
I sistemi FRP, FRCM o CAM®, invece, possono essere dimensionati in Verifiche Rinforzi: essi migliorano il comportamento a pressoflessione e taglio del maschio murario.
La Muratura Armata viene trattata adottando un procedimento analogo a quello dei rinforzi. Le finalità sono le stesse, ovvero migliorare il comportamento a flessione e taglio della muratura ordinaria, attraverso l’introduzione di armature longitudinali e trasversali integrative secondo quanto dispongono le NTC 2018.
Anche nel caso delle Opere in muratura, Verifiche Rinforzi disponibile nell’ambiente di verifica per le murature rende le due procedure interagenti e rende il lavoro molto efficace e produttivo.
Download
Rinforzo di nodi trave-pilastro con FRP
Del Vecchio C., Di Ludovico M., Balsamo A., Prota A. (febbraio 2022): approccio di calcolo proposto dal fib bulletin 90 (2019).
Linea guida C.S.LL.PP. FRCM
Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice inorganica (FRCM) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti. Licenziate con Parere favorevole dall’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei LL.PP. n. 20 espresso nella adunanza del 27 luglio 2018.
Linea guida C.S.LL.PP. FRC
Linea guida per l’identificazione, la qualificazione, la certificazione di valutazione tecnica ed il controllo di accettazione dei calcestruzzi fibrorinforzati FRC.
Linea guida C.S.LL.PP. FRP
Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti. Licenziata con parere favorevole n.115/2013 del 19 febbraio 2015.
CNR-DT 215/2018 (rev. 2020)
Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l’utilizzo di Compositi Fibrorinforzati a Matrice Inorganica.
CNR-DT 204/2006 (rev. 2008)
Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Strutture di Calcestruzzo Fibrorinforzato.
CNR-DT 200 R1/2013
Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l’utilizzo di Compositi Fibrorinforzati. Materiali, strutture di c.a. e c.a.p., strutture murarie.
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