Verifiche c.a.
Verifiche C.A.
Procedura di calcolo
Per la verifica di sezioni in c.a. e c.a.p. è disponibile una procedura autonoma di calcolo, che gestisce in archivi distinti parametri di calcolo legati a norme differenti. In queste banche sono accessibili vengono inoltre registrati anche i minimi di norma, che vengono automaticamente applicati oppure, in altri casi, generano un avviso in caso di mancato rispetto.
Sono disponibili più procedure: la prima punta a verificare sezioni di forma del tutto generica, la seconda è finalizzata al rapido esame di sezioni standard, la terza esegue specificatamente la verifica di duttilità introdotta dalle NTC 2018, ed infine la quarta esegue la verifica a resistenza a taglio ciclica in base a quanto previsto al par. C8.7.2.3.5 della Circolare delle NTC 2018. La particolarità di queste procedure risiede anche nella possibilità di definire liberamente i legami tensione-deformazione del calcestruzzo e dell’acciaio.
Per attuare la verifica di duttilità, dettata dal § 4.1.2.3.4.2 NTC 2018, al fine di determinare l’influenza del calcestruzzo confinato, va indicata la disposizione delle staffe e specificate quali sono le barre vincolate dalle stesse. In questo modo si riesce a determinare il legame tensione deformazione del calcestruzzo confinato. Inoltre si può specificare se, in sede di calcolo, si vuole considerare la perdita del copriferro quando la deformazione del calcestruzzo supera il valore del 0,35%.
Fissato il valore dello sforzo normale agente la procedura determina il dominio di rottura in 3 situazioni diverse, esplorando in ognuna tutti i possibili campi di rottura. Nel primo caso sia l’acciaio che il calcestruzzo attingono al valore massimo delle proprie capacità deformative: la deformazione del calcestruzzo, pertanto, se confinato, supera il valore del 0,35%. Nel secondo caso si limita la deformazione del solo acciaio al tratto elastico. Nel terzo caso si limita invece la deformazione del solo calcestruzzo al ramo parabolico del suo comportamento caratteristico. Sulla base dei domini di rottura si può quindi determinare la “capacità in termini di fattore di duttilità in curvatura” (che la norma indica con il simbolo μΦ) in corrispondenza dello sforzo normale assegnato.
Questa procedura determina anche il valore di un’altra grandezza importante, ovvero il momento resistente della sezione in campo sostanzialmente elastico, che viene utilizzata in campo sismico in diverse situazioni, come, ad esempio, per il dimensionamento di fondazioni e di elementi di strutture a comportamento non dissipativo.
La curvatura viene determinata tenendo anche conto dell’effetto del confinamento. In questo contesto viene anche calcolato e rappresentato il diagramma momento curvatura, assegnando un determinato sforzo normale.
La resistenza a taglio in condizioni cicliche viene calcolata in base a quanto indicato nella Circolare esplicativa al par. C8.7.2.3.5. Si tratta di una verifica introdotta ex novo nella Circolare NTC 2018 nelle zone critiche degli elementi strutturali esistenti e non presente nelle norme precedenti, ma contemplata, nell’EC8. La gestione della sezione è molto simile a quella della verifica di duttilità in curvatura.
La verifica viene effettuata separatamente nelle due direzioni principali, conformemente alle sollecitazioni di momento flettente e taglio definite. Viene quindi determinata la riduzione di resistenza a taglio in condizioni cicliche in funzione della domanda di duttilità sull’elemento. Il valore della resistenza a taglio ciclica determinato viene poi confrontato con la sollecitazione tagliante al fine di determinare l’indice di resistenza della sezione.
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