SismaBonus
Il decreto ministeriale 329/2020 contiene le modifiche al DM 58/2017 Linee guida per la classificazione del rischio sismico alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto Rilancio (DL 34/2020, convertito nella Legge 77/2020). Allegati al Decreto i moduli che i tecnici (Progettista, DL, Collaudatore) devono redigere per consentire che tali interventi possano rientrare tra quelli detraibili al 110%.
In particolare all’Art. 2 il decreto specifica che per interventi di riduzione del rischio sismico ricadenti nell’agevolazione fiscale SuperBonus, occorre utilizzate l’ALLEGATO B del nuovo decreto, sostituendo quindi quello previsto nel DM 58/2017.
I nuovi moduli sono quattro, e riguardano:
- l’Allegato B, che è il modulo con il quale il Progettista assevera gli interventi di riduzione del rischio. Vengono esplicitate le tre possibilità di intervento rispetto alla situazione ante operam, ossia una, due o nessuna classe di miglioramento sismico. Non vi è più alcun dubbio che ora anche interventi locali, che non producono alcun salto di classe sismica, consentono di fruire dell’agevolazione al 110%.
- l’Allegato 1-SAL e l’Allegato B-1 sono i moduli con i quali il Direttore dei Lavori può asseverare la corrispondenza dei lavori al progetto (ed a quello delle eventuali varianti), la congruità delle spese sostenute e con il quale poi emettere lo stato di avanzamento dei lavori (SAL) o la chiusura delle somme dovute all’impresa. Il SAL, infatti, è necessario per l’ottenimento dei benefici fiscali previsti nei casi di intervento in corso, a condizione che l’importo ed il numero dei SAL siano conformi a quanto previsto dal citato articolo 121, comma 1-bis del Decreto Rilancio.
- l’ultimo allegato, il B-2 è invece di competenza del Collaudatore con il quale attesterà che i lavori corrispondono al progetto definitivo (ed a quello delle eventuali varianti) e che hanno consentito la riduzione del Rischio Sismico della costruzione con o senza passaggio di un numero di Classi di Rischio, rispetto alla situazione ante operam.
Come richiesto dall’articolo 119 comma 14 del Decreto Rilancio, in tutti i moduli si chiede al tecnico di essere in possesso della polizza assicurativa.
Alcune novità inerenti alle agevolazioni per gli interventi di miglioramento delle classi sismiche sono state introdotte dal MIT con la pubblicazione del decreto n. 24 del 9/1/2020. Questo Decreto modifica il decreto n. 58 del 28/2/2017 in seguito ad intervenute disposizioni regionali in materia edilizia e ad alcune disposizioni legislative nazionali e provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate in ordine all’applicabilità delle agevolazioni previste estendendole anche al caso di demolizione e ricostruzione di immobili. La modifica riguarda le procedure per ottenere la detrazione fiscale, ed è stata disposta per evitare confusione sugli interventi ammessi alla detrazione e sulle tempistiche per la consegna dei documenti.
Le Linee Guida forniscono lo strumento di regolamentazione degli incentivi fiscali, legati alla misura del cosiddetto Sismabonus, con uno specifico riferimento all’edilizia privata e produttiva, costituendo il primo strumento di attivazione di una concreta politica di Prevenzione Sismica del patrimonio edilizio abitativo e produttivo del Paese. Il sistema di incentivazione Sismabonus prevede che le spese sostenute dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi di messa in sicurezza relativi al rischio sismico di una costruzione siano detraibili dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o dall’imposta sul reddito delle società (IRES). La quota totale detraibile è ripartita in cinque quote annuali ed è calcolata in funzione della Classe di Rischio dell’edificio su un tetto massimo di spesa di 96mila euro annuo per unità immobiliare.
Le spese sulle quali è calcolata la detrazione comprendono sia le spese di realizzazione dell’intervento che le spese di classificazione e progettazione degli interventi che le spese legate alle prestazioni professionali per la realizzazione dei lavori.
I soggetti che godono delle detrazioni non sono solo i proprietari degli immobili ma anche coloro che posseggono un titolo di diritto reale sull’immobile. Fra questi quindi coloro che sono in possesso di un contratto di affitto o di comodato, che sono nudi proprietari o che hanno un diritto di usufrutto, purché i bonifici siano intestati a quei soggetti che posseggono un titolo sull’immobile. Il diritto di credito così acquisito può essere inoltre ceduto o ereditato.
Operativamente, per accedere al Beneficio Fiscale:
- Il proprietario che intende accedere al beneficio, incarica un professionista della valutazione della classe di rischio e della predisposizione del progetto di intervento;
- Il professionista, architetto o ingegnere, individua la classe di Rischio della costruzione nello stato di fatto prima deel’intervento;
- Il professionista progetta l’intervento di riduzione del rischio sismico e determina la classe di Rischio della costruzione a seguito del completamento dell’intervento;
- Il professionista assevera i valori delle classi di rischio e l’efficacia dell’intervento;
- il proprietario può accedere ai primi pagamenti delle fatture ricevute;
- per la cessione del credito seguirà provvedimento Agenzia delle Entrate;
- Il direttore dei lavori e il collaudatore statico attestano al termine dell’intervento la conformità come da progetto
La Legge di Bilancio 2017, approvata il 21 dicembre 2016, ha voluto fare del Sismabonus lo strumento per un piano volontario, con forti incentivi statali, di valutazione e prevenzione nazionale del rischio sismico degli edifici. Lo strumento attuativo è il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con cui sono stabilite le Linee Guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi. Il decreto, con le Linee Guida allegate, firmato il 28 febbraio dal Ministro e pubblicato sul sito del Mit, ha efficacia dal 1° marzo 2017.
Download
Linee Guida Ristrutturazione Edilizie – Agenzia delle Entrate
Data: 06/04/2017
Circolare CNI 24.03.2017
Data: 05/04/2017
La soluzione perfetta per te.
Configura il software
Hai trovato la soluzione giusta per te? Passa direttamente al nostro configuratore e crea il pacchetto più adatto alle tue esigenze lavorative.